Castello Aragonese

Taranto, città che offre un’architettura unica nel suo genere, è molto conosciuta per il suo Castello Aragonese, o Castel Sant’Angelo. Quest’ultimo è uno dei simboli della città: l’affascinante struttura si affaccia sulle placide acque del mare tarantino.

Visitare Taranto: il Castello Aragonese

Locato sotto il Ponte Girevole, che ha il compito di unire il Borgo Antico e il Borgo Nuovo, potrete visitarlo a titolo gratuito, facendovi comunque accompagnare dal sapere di una guida. Attualmente, il proprietario del Castello Aragonese è la Marina Militare.

Durante la guida, avrete l’occasione di conoscere tutti i luoghi nascosti all’interno del Castello: vi saranno mostrati gli anfratti, le stanze e inoltre assisterete a un video che racconta la sua origine.

Questo Castello, come ogni costruzione antica, ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso delle epoche: la prima costruzione si fa risalire all’incirca all’anno 1000. I primi a edificarlo furono i bizantini: la lotta contro i saraceni impediva loro di vivere in modo tranquillo. Così, costruirono una sorta di castello in cui potersi proteggere.

I proprietari del Castello Aragonese nelle varie epoche storiche

La sua costruzione venne ulteriormente ingrandita da Ferdinando d’Aragona nel 1486. Il suo aspetto migliorò tantissimo, fino a rassomigliare molto a come lo conosciamo oggi: Ferdinando decise di inserire i cannoni. Inoltre, fece edificare le torri.

Dopo gli Aragona vennero gli Asburgo, che non manifestarono molto interesse per il futuro del Castello. Fu Napoleone Bonaparte a riportarlo all’antico splendore, avviando un processo di restauro.

Le ultime notizie, dopo Napoleone, lo confermano come sede della Marina Militare sin dal 1887.

La visita al Castello: un luogo ricco di storia

  • La Cappella di San Leonardo: nel corso dei secoli, venne adibita a stalla e corpo di guardia. Nell’ultimo secolo, è stata riconsacrata e potrete ammirare l’architettura tipica del Rinascimento;

  • La Sala delle Torture e le Mura Esterne: fare una passeggiata sulle mura è molto affascinante. Un po’ meno lo è visitare la Sala delle Torture, un luogo angusto e cupo.

  • I ritrovamenti degli scavi: gli archeologi che hanno a lungo lavorato nel Castello, hanno fatto dei ritrovamenti davvero interessanti, a parte da suppellettili in ceramica del XIII-XV secolo, monete, posate…

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